La bozza del modello di Certificazione unica 2022 è stata pubblicata dall’Agenzia delle Entrate il 23 dicembre. Ecco le istruzioni e le novità.
Cos’è la Certificazione unica
La Certificazione unica, nota in precedenza come CUD, è un documento fondamentale per fare la dichiarazione annuale dei redditi. Serve a riepilogare tutti i redditi percepiti e le ritenute fiscali subite. Questo, nello specifico, dev’essere emesso dal datore di lavoro per i dipendenti, o dal committente per i lavoratori autonomi.
Il documento contiene i redditi percepiti dai lavoratori l’anno precedente rispetto a quello in cui viene prodotto e consegnato.
Nella Certificazione unica sono presenti diverse informazioni, tra cui:
- dati anagrafici di chi ha percepito i redditi certificati;
- dati identificativi del datore di lavoro o dell’ente di previdenza che ha elaborato la certificazione;
- informazioni di dettaglio sul reddito;
- se presenti, dati del coniuge e dei figli a carico (o altri familiari a carico);
- dati relativi contributi e al TFR;
- redditi da lavoro autonomo/diversi/percepiti;
- sezione per la destinazione di 8 per mille, 5 per mille e il 2 per mille dell’IRPEF.
Chi deve fornire la Certificazione unica
Tutti i lavoratori dipendenti o autonomi devono versare le ritenute IRPEF e produrre la relativa Cu. Spetta dunque al sostituto d’imposta, che coincide col datore di lavoro o col committente o cliente.
Coloro che la producono devono sottostare pertanto a due obblighi:
- trasmettere la Certificazione all’Agenzia delle Entrate;
- consegnare la Certificazione al cosiddetto percipiente.
Scadenza del 2022
La Certificazione unica 2022 deve essere inviata all’Agenzia delle Entrate e ai percipienti entro il 16 marzo 2022.
La scadenza slitta al 31 ottobre per le certificazioni che contengono esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili mediante dichiarazione precompilata.
Il sostituto d’imposta che nel 2022 ha prestato assistenza fiscale deve trasmettere per via telematica all’Agenzia delle Entrate il modello 730/2022 e i corrispondenti prospetti di liquidazione.
Infine, le istruzioni per la modalità di consegna delle buste contenenti la scheda per la scelta dell’otto per mille, del cinque per mille e del due per mille saranno stabilite con apposito provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.